Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Stazio
Strictness, Freedom, and Experimentation in Horatian and Senecan Metrics
analisi dei connotati della metrica oraziana e confronto con i metri di TRG; Orazio tende alla regolarizzazione della strofe alcaica e saffica, che S. riprende con maggiori variazioni
Nota a Octavia 137-142
in CTV 139-140 riferire suo a sanguine invece che a nato permette di eliminare alcuni problemi interpretativi e tentativi di emendazione
La Lettera 68 di Seneca: l’otium del filosofo tra sospetto e invidia
analisi di PST 68 mirata a focalizzare l’interferenza tra otium filosofico e società: contatti con OTI, individuazione dei pericoli dell’otium, definizione e prevenzione della curiositas, esortazioni all’introspezione, panoramica sulla malevolenza della Roma neroniana, ampio ricorso di S. alla tapeinosis
The Labour of Empire: Womb and World in Seneca’s Medea
S. scrive MED reinterpretando il poema di Apollonio, superando le regole tragiche oraziane e inserendo forti suggestioni ovidiane e fa del corpo di Medea una metafora del modo in cui l’impero gestisce gli equilibri del mondo, con le conseguenti deformazioni
Patologia del potere. Studi sulle tragedie di Seneca
ristampa e aggiornamento di alcuni studi senecani dedicati al tema del potere analizzato nei suoi aspetti patologici per coglierne i suoi risvolti drammaturgici, antropologici e stilistico-lessicali, con le conseguenti ripercussioni sulla critica esegetico-testuale
Retorica, immaginazione e autopsia. Seneca e il caso della colpevole luxuria (epist. 110,14 e benef. 7,10,2)
nelle critiche alla luxuria fatte pronunciare ad Attalo e Demetrio S. ricorre a una forte impressione visiva secondo il precetto dell’evidentia/enargeia e della plasticità rinvenibili in Quntiliano e Seneca Padre; Demetrio procede addirittura secondo un modello dell’azione processuale usando figure da declamazione riecheggiando modelli ciceroniani
La questione dell’Octavia
sintesi e discussione della ristampa di Frassinetti (1973.6 ) e proposta di leggere ardens maritum a CTV 50, considerando maritum anche oggetto sottinteso di flagrat a 131
Commune nefas und eine verkannte chiastische Disposition im ersten Chorlied des senecanischen ‚Thyest‘
difesa della lezione e della lettura effettuata da R. Tarrant di THS 139 aut commune nefas che, insieme al v. 138b, viene a costituire una corrispondenza chiastica con i due esempi mitici seguenti arricchendo la retorica del cinismo
Il regno dell’Erinni. Un’eco significativa di Ovidio nell’Octavia
la menzione dell’Erinni legata al regno e all’epiteto tristis in due luoghi di CTV presuppongono Ov. met. 1,241 e her. 6,45-46